EmpathyBox – IOCOSE

300dpi_empathy-box

Mostra E-volution, Fabbrica del vapore, Milano, 2009
EmpathyBox
IOCOSE
2008, installazione interattiva

Il progetto si focalizza sul ruolo sociale delle religioni. Gli artisti hanno fondato un fittizio Bureau of United Religions, il cui compito è unificare le religioni mondiali per far fronte alla carenza di fede che caratterizza il mondo contemporaneo. Il Bureau crea quindi EmpathyBox, una macchina che genera empatia: un generatore di alta tensione che offre a due o più individui la possibilità di condividere l’esperienza del dolore. Per collegarsi alla macchina più persone devono prendersi per mano formando una catena. Le due persone alle estremità dovranno toccare con la mano libera una sfera: i corpi verranno così attraversati da una scarica elettrica di circa 9000 volt.

Secondo il Bureau of United Religions infatti, Empathy Box, sfruttando l’appeal dei mezzi tecnologici sulle nuove generazioni, diffonde e introduce la pratica religiosa nelle abitudini quotidiane provocando sensazioni forti, fisicamente tangibili che ripropongono l’aspetto considerato dagli artisti comune a tutte le religioni: il dolore, la porta d’accesso diretta alla sfera intima e profonda dell’essere umano.